La sera tra il 23 e il 24 dicembre scorso, quasi alla vigilia di Natale, si è consumato l’ennesimo atto di violenza contro una donna. Questa volta i fatti si sono svolti a Guidonia, comune a est di Roma, dove una giovane, appena parcheggiata la macchina per tornare a casa dal lavoro, si è vista scaraventare fuori dal mezzo. Il presunto autore della violenza, arrestato nei giorni scorsi, è un collega della donna: un trentunenne che, nel tentativo di consumare una violenza sessuale, non ha esitato ad aggredirla col bloccasterzi, fratturandole il naso, provocandole contusioni al bacino e una ecchimosi agli occhi. Il caso ha voluto che le grida della vittima siano state udite da un vicino di casa che è corso in aiuto della ragazza, strappandola dalle mani dello stupratore.
Ovviamente, dopo la refertazione in codice rosa integrato presso l’ospedale di Tivoli, sono scattate le indagini, e successivamente, il 19 gennaio, l’arresto del presunto colpevole.
La domanda che ci si deve porre è questa: e se il vicino non avesse sentito le urla o semplicemente non avesse voluto immischiarsi in quello che stava accadendo? Certo, quest’uomo ha corso dei rischi: se l’aggressore avesse avuto un’arma avrebbe potuto restare ferito o ucciso. E invece il senso civico ha prevalso ed è grazie all’intervento di questo eroe anonimo se la vittima se la caverà con 30 giorni di prognosi e uno shock. Sarebbe potuta andare peggio, molto peggio. Come è evidente, e come riportano le statistiche, gli abusi vengono compiuti soprattutto da partner, ex partner, colleghi e amici (https://www.salute.gov.it/portale/donna).
Non esiste una soluzione a questo stillicidio quotidiano ai danni delle donne, e non ci si può affidare alla fortuna o al “buon samaritano”. Nonostante il Codice Rosso, l’inasprimento delle pene, le campagne mediatiche, le proteste, tutto sembra immobile. A questo punto è necessaria una presa di posizione forte, netta e decisa da parte degli uomini. Che si organizzino per il prossimo 8 marzo a creare eventi e manifestazioni. Che ci mettano la faccia, per davvero.
(21 gennaio 2022)
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